Come ottenere una casa confortevole senza rinunciare al risparmio energetico?

 In Interviste

Le misure attive, invece, corrispondono a sistemi di miglioramento che completano la costruzione. Complementi che aggiungono comodità e permettono all’utente di raggiungere un maggior senso di comfort.

Allo stesso modo, è importante che la casa sia costruita con un “buon sistema di isolamento”. Questo è inteso come la capacità degli elementi costruttivi della casa di impedire che il freddo o il calore eccessivi penetrino dall’esterno.

Per fare in modo che una casa o un locale sia responsabile nei confronti dell’ambiente e allo stesso tempo non generi un costo economico molto alto, bisogna puntare, secondo quanto spiega l’architetto, “su una progettazione bioclimatica”. Cioè, la casa dovrebbe essere progettata tenendo conto del clima della zona in cui si trova, cercando di sfruttare il sole, il vento e anche la pioggia, per quanto possibile, per risparmiare energia.

Le misure passive sono quelle che hanno a che fare con il design ed il luogo in cui si trova l’edificio.

La cosa importante per fare in modo che i concetti di ‘comfort’ ed ‘efficienza’ siano strettamente collegati quando si costruisce una casa nuova è, secondo Alvarez-Ossorio, prendere in considerazione due tipi di misure: “passive e attive”.

Come collegare comfort ed efficienza?

José Manuel Ruiz e Nacho Álvarez-Ossorio, fondatori dello studio WECO Architecture e specialisti in installazioni e sostenibilità, sostengono che il ‘comfort’ ed il ‘risparmio energetico’ dovrebbero essere concetti correlati, e sostengono che associare un maggiore comfort ad un alto consumo è una cosa ormai del passato. Gli architetti sottolineano: “un buon progetto è ciò che è responsabile nei confronti dell’ambiente e allo stesso tempo si prende cura delle persone che ci vivono”.

Anche se c’è una tendenza diffusa ad associare questo comfort ad una maggiore spesa economica, molti esperti del settore, come architetti e ingegneri, dimostrano che godere di piacevoli condizioni in uno spazio privato non deve necessariamente essere legato ad uno spreco di denaro o di energia.

Il comfort sta diventando sempre più importante. Le persone vogliono sentirsi comode nelle loro case, e gli architetti si preoccupano di soddisfare tale richiesta. Questo significa che le nuove case hanno adesso un migliore isolamento per ottenere una temperatura più adatta in qualsiasi momento dell’anno, e tendono ad avere nuovi dispositivi tecnologici come quelli dell’ aria condizionata per esempio, che rendono la vita se non più facile, almeno più confortevole.

Si è sempre creduto che per raggiungere delle condizioni ottimali di comfort sia necessario investire parecchio denaro. Tuttavia, la tecnologia ed il modo in cui gli architetti progettano, hanno permesso di adattarsi alle nuove esigenze più di quanto si possa immaginare, fornendo all’utente condizioni di comfort che, in molti casi, si traducono anche in significativi risparmi economici.

Gli architetti José Manuel Ruiz e Nacho Álvarez-Ossorio ci svelano i segreti per migliorare la qualità della vita senza danneggiare l’ambiente o sprecare denaro.

Questi sistemi sono, per esempio, dispositivi di controllo intelligenti che permettono di regolare i sistemi di condizionamento dell’aria per zone evitando lo spreco di energia, o filtri d’acqua che raccolgono le gocce di pioggia.

Anche se queste misure sono importanti, gli architetti ci ricordano che non dobbiamo dimenticare il ruolo degli utenti. La tecnologia o il buon design forniscono agli individui degli spazi in cui possono godere di un soggiorno di qualità, ma è l’utente finale che deve approfittare di tutte le risorse che sono a sua disposizione nel modo più efficiente possibile.

Comfort ed aria condizionata

Senza dubbio, uno dei fattori che più condizionano la comodità di uno spazio è la sua temperatura. È impossibile immaginare un luogo piacevole dove faccia troppo freddo o troppo caldo. Se così fosse, il benessere scomparirebbe.

Per questo motivo, gli architetti Ruiz e Álvarez-Ossorio sottolineano alcuni elementi con cui ottenere una temperatura adeguata, e quindi, una sensazione di comfort, senza rinunciare alla sostenibilità ambientale ed al risparmio economico.

Secondo Ruiz, “i termostati individuali per stanza sono una soluzione ottimale” per non dover rinunciare ai valori di efficienza e comfort. Ruiz sostiene che per rispettare le disposizioni del Regolamento degli impianti termici negli edifici (RITE) ” gli impianti termici devono avere un consumo energetico ridotto e, di conseguenza, una produzione limitata dei gas serra.  Pertanto, i termostati come sistemi di regolazione e controllo possono essere intesi come lo strumento migliore per mantenere le condizioni di design e ridurre il consumo di energia”.

Secondo Ruiz e Álvarez-Ossorio, il comfort ed il consumo responsabile possono fondersi perfettamente, e questo è qualcosa che è sempre più presente nel settore delle Costruzioni. Al punto che l’ultimo aggiornamento del Codice Tecnico dell’Edilizia (CTE), che è la normativa che regola i requisiti a cui un edificio deve conformarsi, “ha fatto un salto importante” incoraggiando i professionisti dell’edilizia a seguire l’esempio del modello NZEB – Nearly Zero Consumption Building – Edifici a consumo quasi nullo. Tuttavia, sostengono gli architetti, ci sono ancora dettagli che possono essere migliorati in modo che le nuove case sperimentino un maggiore risparmio.

“Forse questi miglioramenti saranno previsti per le future revisioni della normativa”.

 

 

 

 

 

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